Dai recinti difensivi di epoca italica fino ai siti archeologici di città dal glorioso passato, passando per poderose fortezze medievali, torri costiere di avvistamento e castelli di varie forme e dimensioni, in Abruzzo è possibile perdersi tra le stratificazioni della storia attraverso le suggestioni di un vero e proprio museo diffuso en plein air, dove ogni singola pietra nasconde un segreto da svelare, da vivere in famiglia in ogni periodo dell’anno.
In riferimento all’Area, nell’antichità era occupata solamente da alcune popolazioni sabelliche (sannite), quali quella dei Frentani, dei Carrecini, dei Marrucini, dei Peligni e dei Pentri. A questi popoli si riferiscono le principali aree archeologiche che insistono sul territorio; Juvanum (Montenerodomo), nel territorio dei Carrecini e l’area dei Templi Italici di Schiavi d’Abruzzo nel territorio dei Sanniti. Importanti sono anche le incisioni rupestri di Civitaluparella e il sito di Trebula a Quadri. Il Medioevo è anche l’epoca dell’affermazione del cristianesimo, del monachesimo e dell’eremitismo. A Fara San Martino uno splendido esempio di Eremo- Abbazia benedettina, riemersa nel 2009 e oggi fruibile tutto l’anno. Da questo fenomeno spicca la figura di Pietro da Morrone, l’eremita che divenne Papa nel 1235 circa, che per tre anni si ritirò in preghiera nei luoghi del monte Porrara nei pressi di Palena.


