Territorio

LA COMPOSIZIONE E LE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DELL’AREA GEOGRAFICA INTERESSATA DALLA STRATEGIA

L’Area Interna Basso Sangro-Trigno si estende su di una superficie di 859 km2 nella parte meridionale della Provincia di Chieti fra il massiccio della Maiella orientale e il Molise ed è costituita da 37 comuni. I Comuni dell’ambito rappresentano circa il 35% per cento dei Comuni della Provincia di Chieti e circa l’11 per cento di tutti i Comuni abruzzesi.

 Caratteristiche e siti di interesse dei 37 Comuni interessati

Dal punto di vista ambientale, infrastrutturale e orografico, l’area si articola in tre sub-ambiti:

  • l’Aventino, situato a ridosso della parte orientale del massiccio della Majella (Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Fara San Martino, Gessopalena, Lama dei Peligni, Lettopalena, Palena, Palombaro, Roccascalegna, Taranta Peligna, Torricella Peligna);
  • il Sangro, lungo la vallata dell’omonimo fiume (Borrello, Civitaluparella, Colledimezzo, Fallo, Gamberale, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Pennadomo, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Quadri, Roio del Sangro, Rosello, Villa Santa Maria);
  • l’Alto Vastese, situato fra i fiumi Treste e Trigno (Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Fraine, Montazzoli, Roccaspinalveti, San Giovanni Lipioni, Schiavi di Abruzzo, Torrebruna).

Territorio dell’Area Interna del Basso Sangro-Trigno

Secondo la classificazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), sia nel ciclo di programmazione 2014-2020 che in quello 2021-2027, tutti i comuni ricadono nella categoria delle aree interne. Di essi, 18 erano classificati come “ultra-periferici” e 19 come “periferici”. Nell’ultimo ciclo di programmazione il numero di comuni è salito da 33 a 37 con l’inclusione dei comuni di Civitella Messer Raimondo, Fara San Martino, Palombaro e Roccascalegna, tutti classificati come “periferici”. Si tratta, dunque, dell’Area Interna con il maggior grado di perifericità.

Per soddisfare i servizi essenziali (scuola, sanità, trasporto pubblico su rotaia) di ordine superiore, i comuni dell’area fanno riferimento a tre poli distinti: Pescara, Chieti e Campobasso, quest’ultimo fuori dai confini regionali. In particolare, tutti i comuni del Sangro fanno riferimento a Pescara, quelli dell’Alto Vastese a Campobasso, tranne i comuni di Montazzoli e Roccaspinalveti che gravitano su Pescara, e quelli dell’Aventino a Chieti, con l’eccezione di Roccascalegna che gravita su Pescara.
Infine, secondo l’indice composito di fragilità comunale messo a punto dall’ISTAT, l’area presenta un elevato livello di criticità. L’indice medio di fragilità dell’Area (calcolato come media semplice delle posizioni dei singoli comuni, dunque non ponderato) è elevato e pari a 7,7 nel 2021, seppur in leggero miglioramento rispetto al 2019 (7,9). I comuni che vedono aumentare il valore dell’indice nel periodo considerato (e, dunque, peggiorare la loro situazione) sono Palena, Carunchio, Colledimezzo, Civitella Messer Raimondo, Montelapiano, Fallo, Montenerodomo e Quadri. Al 2021 ben 21 comuni, la maggior parte dei quali localizzati nell’area centrale dell’Area Interna, si collocano fra l’ottavo e il decimo decile, a testimonianza di una elevata fragilità del territorio. Solo Fara San Martino e Gamberale, con valore dell’indice pari rispettivamente a 1 e 3, hanno un basso livello di fragilità territoriale.

LE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE

Al 2024 l’Area Interna aveva una popolazione di 21.778 abitanti. In soli 9 comuni la popolazione supera i 1.000 abitanti, con un massimo di 1.476 residenti (6,8% sul totale) a Castiglione Messer Marino, mentre Montelapiano, il più piccolo dell’Area Interna, conta 68 residenti. La densità abitativa è molto inferiore a quella regionale (25,4 ab/km2 contro 117,2 ab/km2), con nessun comune con valori simili .

Densità di popolazione (abitanti per km2). Anno 2024

 

Andamento della popolazione residente (2002-2024) in Italia, in Abruzzo e nell’Area Interna Basso Sangro-Trigno. Numeri indice, 2002=100

L’Area, nell’intervallo temporale considerato, ha fatto registrare un calo della popolazione pari al 30,2%, perdendo 9.411 abitanti.

Variazione % popolazione (2002-2024)

Andamento del saldo naturale e del saldo migratorio nell’Area Interna Basso Sangro-Trigno (2003-2023)

Andamento dell’indice di vecchiaia nell’ Area Interna Basso Sangro-Trigno, regione Abruzzo e Italia (2003-2024)

L’andamento demografico riscontrato è l’esito di una dinamica del saldo naturale (nascite – morti) sempre negativo e crescente nel tempo e di un saldo migratorio (iscritti –cancellati all’anagrafe) leggermente positivo solo fra il 2003 e il 2005, nel 2007 e nel 2023.
L’indice di vecchiaia negli ultimi 5 anni cresce più della media regionale.
Lo spopolamento è dovuto al trasferimento di giovani e famiglie verso le aree di fondovalle, nelle aree urbane e lungo la costa del territorio provinciale. A questo si aggiunge quello che chiamiamo la depopulation selettiva ovvero giovani che emigrano per studio e che, al conseguimento del titolo di studio, non rientrano nelle proprie comunità.
Lo spopolamento di giovani e famiglie e il conseguente processo di invecchiamento della popolazione, associato al basso numero di abitanti per km2, determina un forte impatto sui costi fissi per l’erogazione dei servizi.

 

MODELLO DI STRATEGIA TERRITORIALE

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