PALOMBARO
La grotta Sant’Angelo rappresenta uno dei luoghi simbolo della bellezza del Borgo, raggiungibile con una semplice escursione di circa 15 minuti dall’area pic-nic sottostante. Una volta percorso il sentiero, ci si trova in una grotta naturale all’interno della quale sono conservati i resti di una chiesa rupestre che sorge sopra uno sperone di roccia dedicata a San Michele Arcangelo (costruita tra XI e XII secolo). I resti sono caratterizzati da due mura e da un’abside semi circolare decorata con archetti pensili e cordature a tortiglione. In precedenza, la chiesa era dedicata al culto di Bona, dea della fertilità. La grotta conserva i ruderi di quattro vasche per la raccolta di acqua piovana. La tradizione vuole che le puerpere fedeli alla dea Bona si recassero nella grotta per cospargersi, con l’acqua delle sorgenti all’interno della grotta, le mammelle per favorire l’abbondanza di latte. Negli ultimi anni il nostro Eremo è stato oggetto di scavi archeologici da parte del Dipartimento di Archeologia dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, in concessione MIBAC, al fine di scoprire ancora più approfonditamente le sue origini storiche, religiose, antropologiche e archeologiche.